Scena 1: Le Strade Oscure di Los Santos La scena si apre su un panorama notturno di Los Santos, avvolta dalle ombre e dalle luci al neon che riflettono l’umidità dell’asfalto bagnato. Le strade deserte sono cariche di tensione. La telecamera si sposta su un vicolo stretto, illuminato solo da lampioni gialli che proiettano lunghe ombre. Su un muro, un graffiti di un serpente che avvolge una lama simbolizza potere e minaccia, mentre altre scritte inneggiano a bande rivali. Il rumore lontano di una sirena della polizia svanisce nell’aria, mentre la nebbia avvolge i palazzi. Nel silenzio, un rumore lontano si fa strada: è una macchina sportiva nera, lucida e aggressiva, che emerge dal buio. I fari potenti illuminano la strada bagnata, creando riflessi rossi e arancioni. Il motore ruggisce, mentre l’auto sfreccia lungo il vicolo a velocità sostenuta. Al volante c’è un uomo di mezza età, il capo della gang Altavilla. Il suo viso è scolpito, con occhi gelidi e decisi. Indossa un giubbotto di pelle nera con il colletto alzato e una camicia bianca sbottonata, che rivela tatuaggi tribali sulle braccia muscolose. Un anello d'argento sulla mano sinistra simboleggia la sua lealtà alla gang. Sul sedile del passeggero c’è una pistola Desert Eagle, pronta all’uso. Le sue mani tatuate stringono con forza il volante, mentre l’auto zigzaga tra le macchine parcheggiate. La telecamera si avvicina al suo volto, che sorride leggermente: è abituato al pericolo. Con uno sguardo fisso sulla strada, sfiora la pistola, un promemoria che il rischio è sempre presente. Nel retrovisore, le luci blu della polizia lampeggiano in lontananza, ma lui non sembra preoccupato, solo sfidante. La macchina accelera ulteriormente. With Dream Machine AI